lunedì 5 luglio 2010

Cambiamenti in vista per RepubblicaParma.it

RepubblicaParma.it rischia la chiusura e il trasferimento della redazione a Bologna. Il presidente dell'Associazione della stampa Emilia Romagna (Aser), Camillo Galba, si è rivolto alla Fnsi perchè si interessi del caso e cerchi un accordo con il Gruppo Espresso.

L'attività dell'unico giornale locale unicamente sul web era iniziato due anni fa con i migliori auspici. Dall'avvento di Internet il giornalismo è cambiato, sempre più spesso ormai l'informazione passa prima dalla rete e solo il giorno dopo trova spazio sulla carta stampata. L'attualità, l'aggiornamento in tempo reale, l'interattività, la multimedialità sono le caratteristiche del nuovo giornalismo online e una testata che voglia stare al passo coi tempi, come laRepubblica, non può averlo dimenticato.

Il Comitato di redazione del giornale ha , infatti, chiarito la questione: "l'esperienza di Repubblica-Parma sul web prosegue regolarmente, seppur con diverse modalità operative". Il portale non verrà chiuso , dunque, ma sarà trasferita a Bologna la gestione delle pagine web: la supervisione resterà ai giornalisti di Parma.
Questo potrebbe tranquillizzare gli utenti del sito che continueranno ad avere gli aggiornamenti sulla loro città, ma non i giornalisti. Che ne sarà dei loro contratti e promesse di contratti?

I contratti sono stati confermati a tutti i giornalisti, dice il Cdr, e saranno pagate le spese di produzione delle notizie ai collaboratori; nel frattempo "si sta studiando un percorso futuro di stabilizzazione secondo le norme del Contratto Nazionale" e lo stesso Cdr si impegna ad avviare al più presto un confronto con l'azienda.
Sul sito di Repubblica-Parma non si fa nemmeno menzione dell'accaduto. "L'Aser - ha dichiarato il presidente Camillo Galba - e' al fianco dei colleghi che per due anni hanno dato l'anima per pochi euro al mese e degli abusivi dietro la promessa di una regolarizzazione mai avvenuta".