giovedì 17 giugno 2010

Asca40

Ieri la quinta agenzia di stampa in Italia ha festeggiato a Roma i suoi 40 anni di attività. Nata alla fine del 1969 come Agenzia Stampa Cattolica Associata continua a proporsi sul panorama editoriale con la stessa forza di quarant'anni fa, quando riuscì ad imporsi nonostante gli "anni di piombo", con in più l'esperienza della sua storia e dei suoi professionisti.
Numerosi sono stati gli interventi, dall'editore Luigi Abete, al direttore Gianfranco Astori, che ricordano la linea editoriale dell'agenzia ancora oggi attuale, ma rinforzata dall'apertura alle nuove frontiere della comunicazione. Il web e le nuove tecnologie sono una grossa opportunità, vanno intesi come strumenti che moltiplicano le capacità di sviluppo mantenendo intatti i valori di servizio, di libertà, di attenzione al territorio (dalle realtà locali all'Unione Europea) e alla società solidale che hanno da sempre caratterizzato il lavoro dell'agenzia. Anche sul web la linea editoriale continua a basarsi sul dare un nome alle cose, sul dire la verità, sul sostegno al bene comune.
All'Asca arrivano anche i messaggi delle autorità. Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, si complimenta per il contributo dato "all'affermazione dei principi di libertà e pluralismo dell'informazione sanciti nella Costituzione". Il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha sottolineato come il Gruppo Editoriale abbia " intuito le potenzialità e la fruibilità del mercato tecnologico e telematico delle notizie ed ha rafforzato la propria presenza sul web, garantendo ulteriormente la democraticità dell'informazione".
Il Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Tarcisio Bertone, è lieto di ribadire la sua relazione pluriennale con l'agenzia e alcuni suoi operatori perchè "fin dall'inizio ha posto sempre l'accento sulla convergenza, la sinergia, la valorizzazione di giornalisti cattolici, per dare loro uno spazio nella comunicazione, nella società in mezzo alle altre agenzie [...]. Quindi uno spazio alla voce cattolica, una voce capace di interpretare gli avvenimenti, di presentare le persone, di comunicare messaggi positivi nella linea del Vangelo". Ancora il Cardinale Bertone elogia l'Asca per aver dato spazio ai giovani, per averli formati alla professione giornalistica e per averli saputi lanciare anche su altri network della comunicazione; questa è "una prospettiva che dobbiamo sempre tenere presente", soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, è importante saper comunicare con la gente del nostro tempo, con i giovani, "in modo da orientare verso valori positivi, verso la grande emergenza educativa, che impegna a formare ai valori. Ai valori che sostengono l'esistenza, che danno senso alla vita, che danno senso anche alla propria professione e al proprio contributo al progetto sociale".
 

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